|
|
La foto che vedete accanto è
di un'icona. Si chiamava Nico ed era molte cose : la voce dei Velvet Underground, un'attrice, una modella, una femme fatal.
La sua vita e le sue bugie: il mistero che ne ha avvolto la figura ed ancora il suo essere una dark lady ante litteram. Cosa
si può immaginare di più lontano dal solare Jackson Browne? Eppure..le loro vite (artistiche e non) si sono incrociate : lei
ha inciso in un suo album memorabile (Chelsea Girl- con pezzi di Lou Red, Bob Dylan e John Cale) uno dei primi capolavori
di Jackson adolescente. Si chiamava These Days e fu composto circa 36 anni fa. Ascoltarlo adesso e scoprirne la bellezza credo
sia inevitabile. Tranne che per coloro che già lo conoscono....
Firenze lo sai, non è servita a cambiarla la cosa che ha amato di più è stata laria lei ha
disegnato, ha riempito cartelle di sogni ma gli occhi di marmo del Colosso Toscano guardano troppo lontano. Caro il mio Barbarossa,
studente in filosofia con il tuo italiano insicuro certe cose le sapevi dire. Oh lo so, lo so, lo so, lo so bene, lo so una
donna da amare in due in comune fra te e me. Ma di tempo ce nè in questa città fottuti di malinconia e di lei. Per questo
canto una canzone triste, triste, triste... Triste come me. E non cè più nessuno che mi parli ancora un po di lei, ancora
un po di lei. E non cè più nessuno che mi parli ancora un po di lei, ancora un po di lei. Ricordo i suoi occhi, strano tipo
di donna che era quando gettò i suoi disegni con rabbia giù da Ponte Vecchio "Io sono nata da una conchiglia" diceva "La mia
casa è il mare e con un fiume no, non la posso cambiare" Caro il mio Barbarossa, compagno di unavventura certo che se lei
se nè andata no, non è colpa mia. Oh lo so, lo so, lo so, la tua vita non cambierà ritornerai in Irlanda con la tua laurea
in filosofia ma io che farò in questa città? Fottuto di malinconia e di lei. Per questo canto una canzone triste, triste,
triste... Triste come me. E non cè più nessuno che mi parli ancora un po di lei, ancora un po di lei. E non cè più nessuno
che mi parli ancora un po di lei, ancora un po di lei.
|
|
Il pezzo
These Days
I've been out walking I don't do too much talking These days, these
days. These days I seem to think a lot About the things that I forgot to do And all the times I had the chance to.
I've stopped my rambling, I don't do too much gambling These days,
these days. These days I seem to think about How all the changes came about my ways And I wonder if I'll see another
highway.
I had a lover, I don't think I'll risk another These days, these
days. And if I seem to be afraid To live the life that I have made in song It's just that I've been losing so long. La
la la la la, la la.
I've stopped my dreaming, I won't do too much scheming These days,
these days. These days I sit on corner stones And count the time in quarter tones to ten. Please don't confront me
with my failures, I had not forgotten them.
mirza è al centro, il 3° da ds, in uno dei più |
|
riusciti travestimenti...da Farraw Fawcett!!!!! |
Non abbiamo dimenticato le nostre
sconfitte.Alla cena ceravamo tutti, i reduci dellElba e anche gli altri.mancava solo lala femminista.Credo che mariemarion
avrebbe unidea sui motiviEcco marie, qui sopra le strofe di Firenze, quando te la senti, fammi avere il tuo contributo su
Ivan!!(aspetto a gloria eh ?!).
Come mi piaceva il disco dei "Replacements" che in copertina aveva due cagnetti nulla più
persi nella pioggia, nella nebbia e dentro il fango. Così, in fondo in fondo, CI SENTIVAMO NOI devastati dalla
droga e dall'alcool e dal sogno di questo mattino che si chiama gioventù; così, in fondo in fondo, CI SENTIVAMO NOI
e vedevamo nel sogno svanirsi dei motivi sacrosanti per dire: "tutto sta cadendo giù". Io però quel disco non l'ho
mica comprato perché con quel che costano i dischi oggi si compra solo l'essenziale (BALLA SPAZIALE!) io però quel
disco non l'ho mica comprato io non ne compro quasi più ma lo guardavo da una vetrina ...come mi piaceva...così pioveva...
(2)
(mirza in MAIUSCOLO su un testo tratto da "I giorni dell'ira")
DIAFRAMMA- F. Fiumani
|
|
caro diario ...
l'estate successiva a quella in cui Vendittone cantava "18
anni sono pochi x promettersi il futuro", i 18 diventarono miracolosamente sufficienti per consentire al nocciolo duro della
IV° D la I° vacanza di gruppo. Così, con ciao e vespe ( + alcuni sventurati a piedi) partimmo x l'Elba. Arrivati sull'isola e
sbollita l'euforia iniziale, ci rendemmo conto che...non c'era un campeggio che ci accogliesse!!...stavamo x fare una triste
marcia indietro, quando lo Spino vestì i panni del Boss e con un "allora sentiamo i Caramba", sbloccò la situazione. Infatti,
vedendoci accompagnati dalle Forze dell'ordine, il Barbarossa di Porto Azzurro fu costretto ad affittarci la piazzola. Sembravamo
esattamente ciò che eravamo : degli squattrinati. Di ragazze poi, nemmeno a parlarne. L'unico contatto avvenne durante un
viaggio per recuperare i 2 appiedati e portarli con noi alla spiaggia. Bene, di fronte a Mirza ed a PuccioCiuccio si parano
2 autostoppiste. Brusca frenata delle ET3 ( in qs casi i mezzi frenano da soli...) e via con le 2 belle verso Cavoli,
eccheccavolo! L'improvviso topless ci gasò come una veronica di Beccalossi, ma arrivò presto la doccia fredda sotto forma
di 2 due energumeni (i ragazzi di spettanza)...così le 2 ci fecero "ciaociao" con la manina. Anche gli appiedati che
avevamo lasciato in campeggio usarono le manine quella sera, ma non esattamente x farci ciaociao...insomma si imparava a perdere
e quindi a vivere. Per la croncaca la stagione 78-79 vide l'Inter buttare via uno scudetto strameritato a favore dei cugini...insomma
ci abituavamo a perdere e quindi a vivere...
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|