Il pezzo
I borghesi
G. Gaber
(1971)
Quando ero
piccolo non stavo mica bene, ero anche magrolino, avevo qualche allucinazione e quando andavo a cena, nel
tinello con il tavolo di noce ci sedevamo tutti e facevamo il segno della croce.
parlato: Dopo un po che li guardavo mi si trasformavano: i
gesti preparati, degli attori, attori consumati che dicono la battuta e ascoltano l'effetto. Ed io ero lì come una comparsa,
vivevo la commedia, anzi no la farsa, e chissà perché durante questa allucinazione mi veniva sempre in mente una stranissima
canzone:
I borghesi son tutti dei porci, più sono grassi più sono lerci, più son lerci e più ci hanno i milioni, i
borghesi son tutti...
Quando ero piccolo non stavo mica bene, ero anche molto magro, avevo sempre qualche allucinazione, e
quando andavo a scuola mi ricordo di quel vecchio professore, bravissima persona che parlava in latino ore e ore.
parlato:
Dopo un po che lo guardavo mi si trasformava, sì, la bocca si chiudeva stretta, lo sguardo si bloccava, il colore scompariva, fermo,
immobile, di pietra, sì, tutto di pietra, e io vedevo già il suo busto davanti a unaiuola con su scritto: "Professor Malipiero
una vita per la scuola", e chissà perché anche durante questa allucinazione mi veniva sempre in mente una stranissima
canzone:
I borghesi son tutti dei porci, più sono grassi più sono lerci, più son lerci e più ci hanno i milioni, i
borghesi son tutti...
Adesso che son grande ringrazio il Signore, mi è passato ogni disturbo senza bisogno
neanche del dottore, non sono più ammalato, non capisco cosa mi abbia fatto bene, sono anche un po ingrassato, non ho
più avuto neanche una allucinazione.
parlato: Mio figlio, mio figlio mi preoccupa un po, è così magro.... e
poi ha sempre delle strani allucinazioni, ogni tanto viene lì, mi guarda e canta, canta un canzone stranissima che io non
ho mai sentito, una canzone che dice + o - così:
I borghesi son tutti dei porci, più sono grassi e più sono lerci, più
son lerci e più ci hanno i milioni, i borghesi son tutti.... mah?!
redazionale ! (spudorato!!) |
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ma ne vale la pena.... |
gennaio, tempo di mostre....
finite le 2 fiere ammiraglia, ancora fino a febbraio è aperta la mostra di cui
sopra....alla Stazione Leopolda ingresso gratuito. Il catalogo, bellissimo, a 39.
VENITE A VEDERE QUANDO DORMITE!
e favorite un assaggio sul sito...clikkando sul losco figuro...
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caro diario ...
2 righe against l'ortodossia : il pezzo di sopra s'intitola
"2 mele" è degli Homo Sapiens, ed è indubbiamente mediocre. Se poi lo inquadriamo nell'epoca in cui uscì (i cd "anni di piombo"
quando la critica italica ascoltava solo prog & cantautori), si considera che detto gruppo ha vinto uno dei + oscuri festival
di Sanremo, si nota il segno della fotocopiatrice su tutto il testo (Faccia pulita di Baglioni), allora il giudizio precipita
ancora + in basso. Eppure...eppure -x fortuna- capita che ci siano canzoni bruttissime che ci piacciono, pezzi che ci siamo
vergognati di ascoltare con gli amici, ma che nel silenzio di casa abbiamo fatto suonare + volte. Ecco, io difendo qs pezzi
(di merda) affossati dalla critica e dalla ragione: se tornano a galla da qualche angolo recondito, vuol dire che il loro
l'hanno fatto e che in fondo non è bello ciò che è bello....
I borghesi invece è uno dei miei pezzi preferiti (da sempre) di Gaber. Sentirlo
recitare qs canzone è uno spettacolo, consiglio a tutti di procurarsela. Ecco, in qs giorni di celebrazioni, di Colli e Berlusconi
a braccetto, volevo mettere i piedi sul piatto: quante volte è passato Gaber dai canali del biscione prima di morire? E quanti
in qs giorni hanno ricordato tra le sue opere "un pezzo che fa + o - così : "I borghesi son tutti dei porci (che sciocchezze!),
+ sono grassi, + sono..lerci (sentilìcheroba), + son lerci + ci hanno i milioni...i borghesi....."
GHE PENSI MI' (x una volta faccio il berlusca!)
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italiano terrone che amo, non gli togli la pancetta, la vendetta, la cenetta,
la pasquetta, l'italietta,la mamma, la pizza, l'insalata, lacanottiera..bucata
-frikkantoni
stavo sognando Reagan stamattina, con Maggie in via col vento ad Hiroshima, come
in una famosa cartolina... anarchica... e x finire il sogno di questa mattina, c'era un vecchio in piedi sopra una panchina,
che ripeva la stessa frase ad un pubblico inesistente "cari ragazzi dell'ottantanoi santi volgari ed ignoranti eroi, romper
i vetri in caso di soffocamento e..via col vento (c.lolli)
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