Il pezzo
Maledette malelingue
Lo
sai cosa fa lo sai con chi va e con chi si vede il pomeriggio dopo palestra verso le
sei lei sale da lui all'ultimo piano lei va da quell'uomo un uomo maturo si dice sposato tanto più grande
di lei Ma cosa faranno ma cosa diranno per più di due ore si toccheranno si baceranno ah!
se suo padre sapesse qualcuno di noi con un po' di coraggio glielo devo dire e che
diamine qua ci vuole sicuro un po' di moralità Ma la gente non lo sa che... Federica ha
quindici anni anche se una donna è così la gente vede il male anche dove non ce n'è. Lei sta coi grandi e non
frequenta quelli della sua età. Oh! maledette malelingue la gente la distruggerà la gente la distruggerà SI
dice che sì si dice che no.. Hhuh... Ma! Vedrai vedrai vedrai qualcosa ci sarà metti la paglia sul fuoco e
un incendio poi scoppierà lui l' hanno cacciato allontanato in un'altra città E si dice che a lei suo padre le
ha date di santa ragione adesso sta chiusa in casa e per un bel pezzo non uscirà con un po' di coraggio certe
puttane vanno punite e che diamine qua ci vuole sicuro un po' di moralità ma la gente non lo sa che... Federica
ha quindici anni anche se una donna è così la gente vede il male anche dove non ce n'è. Lei
sta coi grandi e non frequenta quelli della sua età Oh! maledette malelingue la gente la distruggerà Oh! maledette
malelingue la gente la distruggerà la gente la distruggerà...
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Denk' an Dich und lass'ihn fliegen |
Tutto cominciò con un amore di Susy per il suo bassista un bassista duro di Rock and Roll suonavano
in provincia per passione, così... "Dimmi come faccio io ad amarti", lui le diceva "Se suono valzer ogni sera se a casa ho
un'altra donna che mi aspetta" Ma intanto la teneva stretta, stretta e con la mano le asciugava dolcemente gli occhi. Susy
era nata a Roma ed era una novità la sua voce trascinava come il fiume e a guardarla ti incantavi già. Oh, ma perché Susy
bella quella sera sei andata dentro al camerino? Adesso avresti i tuoi capelli lunghi lunghi, lunghi, fino al mandolino. Susy
non aveva fatto i conti con l'altra con l'altra e con la gelosia con l'altra e con la gelosia così che quando smise di cantare
il destino laspettava dentro al camerino. E prima che lei capisse una forbice tagliava i suoi capelli una donna, laltra donna
nello specchio sfogava con odio il suo dolore. Susy senza la forza di reagire sentiva cadere giù le ciocche dei capelli sopra
i piedi e in quel momento nulla più. Oh, ma perché Susy bella quella sera sei andata dentro al camerino? Adesso avresti i
tuoi capelli lunghi lunghi, lunghi fino al mandolino.
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..e rimandaci le immagini di allora...stesso giorno, stessa ora |
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caro diario ...
c'è un'Italia vera nel cuore della provincia italiana...e,
un pò come x i prsonaggi di Alberto Sordi, le eroine di Ivan Graziani ci appartengono assai + di quanto vogliamo ammettere.
Le abbiamo conosciute anche noi le varie Marta ed Agnese, Paolina e Susy, Dada e Cleo ed abbiamo conosciuto la provincia
dei piccoli amori e dei grandi tradimenti, dei soliti scandali e dei sottili rimpianti...E adesso che tutti cercano di essere
"universali" e di sprovincializzarsi, chi altri potrebbe dichiararsi autenticamente privinciale?
Ivan raccontava storie reali (con il suo italiano insicuro,
certe cose le sapeva dire), crude ma dolci, con arpeggi di chitarra acustica e schitarrate very very old school!
La ricordo come musica da estate, Ivan ci parlava fra la sabbia
infuocata...ed io non so perchè...non l'ho dimenticato..
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...gli altri 92 sono già su... |
A sei
anni dalla morte, avvenuta l'1 gennaio '97 a Novafeltria, Ivan Graziani vive uno strano destino: adorato dai fan, che hanno
creato anche un sito, da amici e alcuni colleghi, sembra essere stato dimenticato dal mondo discografico, che ancora non gli
ha reso riconoscimenti postumi né ha favorito l'uscita degli inediti che aspettano in un cassetto. «Non sono io che posso
questuare un ricordo di mio marito», osserva Anna Bischi, discreta e laica vestale della memoria del cantautore. A tenere
vivo il ricordo di Graziani ci sono per ora l'associazione culturale Pigro, titolo di uno dei pezzi più fortunati, fondata
da Anna con Pepi Morgia direttore artistico, che organizza ogni anno dal 1998 uno spettacolo a Teramo (città natale del cantante),
un'iniziativa ad Alghero con le scuole, un libro con testi e disegni a cura dell'assessorato alla Cultura di Urbino (dove
Ivan nel '63 si era diplomato in arti grafiche). Ma nella zona del Montefeltro, che il musicista aveva scelto per vivere e
morire, stroncato da un tumore nessuna fondazione, nessuna scuola per giovani talenti, nessun'altra iniziativa del genere
è sorta in suo nome, se si eccettuano un centro giovanile a Urbania e il primo Ivan Graziani Day che si terrà il prossimo
21 giugno a Novafeltria per iniziativa dell'associazione Amici di Ivan e del Comune, occasione anche per dedicargli il parco
lungo il fiume (chissà perché obietta qualcuno non il teatro, ancora senza intitolazione). Resistono poi i continui, piccoli
riti di gente qualunque, «magari poche persone stima con pudore Anna ma che lo amano visceralmente: c'è un passaggio continuo
sulla tomba; ai battesimi dei figli regalano un suo disco; le coppie si sposano con le sue canzoni; tutti i giovani che frequentavano
casa nostra continuano imperterriti a venire. Lui amava i giovani, non ne sottovalutava mai il lavoro, ed è stato uno dei
primi a tenere lezioni all'Università.
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