euskadi ta askatasuna, gridava la piazza di Hernani alle 5 de la tarde durante il funerale civile ad una terrorista del paese esplosa mentre preparava 1 autobomba...alle porte del paese carcasse di auto francesi sotto la scritta in basco e castigliano "boicottare i prodotti francesi" x un contenzioso sugli "etarros" in prigione... e poi la ns macchina avvolta di schiuma e sapone mentre cerchiamo di cavarci da una stradina pedonale di Goitxa durante incendi e vari atti di "kale borroka" (casino), uomini col passamontagna e mitra in mano che sventolano dal palco l'ikurrina, le foto degli etarros esposte nelle taverne del popolo e ancora, passare 5 minuti dopo l'uccsione di un industriale che non voleva pagare il "pizzo" .... da  qs e quant'altro se ne possa dire credo si capisca che non se ne esce...l'intreccio di torti e ragioni, idealismo e violenza, frustrazioni, radici,identità e pazzia sembra  inestricabile.......... e i problemi a monte non li risolve la polizia e certo nemmeno una rivolvellata ad un "bersaglio politico"!

beh allora ho scelto un pezzo dell'estate  '76 quando ero un 15enne a cui non interessavano (ancora) le donne, la musica melodica nè i baschi, ma solo un parquet con 2 cesti o 1 prato con 2 porte e settembre era solo il mese che mi riportava sui banchi di scuola, tra gli amici.... niente allora mi sembrava così complicato come in effetti poi è..... ma x dare 1 slogan ora direi "nella semplicità è la via" (prendete in my place dei Coldplay!!)

e 'sto semplice pezzo dei collage (1 gruppo che non ascoltavo e cmq mi sarei VERGOGNATO a morte a dire che conoscevo!) è semplicemente 1  canzone melodica estiva che teme poche rivali (chitarrina alla Peter Frampton comes alive inclusa!!)... chissà quanti ragazzi spagnoli l'avranno ascoltata, mentre nelle montagne sopra Donostia si cantava Patria Basca e Libertà.....(EtA)